Complessivamente, la muscolatura del pavimento pelvico ha diverse funzioni: sostenere i visceri del piccolo bacino (vescica, utero, retto) e, insieme agli sfinteri, garantire la continenza urinaria e fecale. Sono questi i muscoli che circondano il pene durante l’atto sessuale e la cui contrazione ritmica dà luogo all’orgasmo.E’ facile intuire come la loro giusta tonicità ed elasticità è così importante per una vita in salute.
Fai attenzione a questi sintomi!
Un pavimento pelvico indebolito può provocare incontinenza urinaria, prolasso, disfunzioni sessuali o incontinenza fecale.
Un pavimento pelvico contratto, con difficoltà a rilasciarsi può viceversa causare dolore ( anche durante i rapporti), stipsi, ragadi anali e difficoltà minzionali.
Le diverse funzioni dei muscoli perineali sono complementari tra loro (chiusura, apertura e sostegno) e richiedono una buona elasticità muscolare e un buon controllo per garantire un adeguato funzionamento.
Infatti si tratta di un muscolo volontario che può essere utilizzato attivamente: per es. si contrae quando si vuole evitare la fuoriuscita di urina dalla vescica o di feci dal retto. Si rilascia invece quando ha inizio la minzione o la defecazione e per accogliere il pene durante l’atto sessuale. Inoltre, svolge un importante ruolo nell’ambito della sensibilità sessuale.
Continenza urinaria e pavimento pelvico
L’apparato urinario è composto dai reni, ureteri, vescica e uretra. Pur essendoci differenze anatomiche tra uomo e donna, la funzione di questi organi è la medesima: l ‘apparato urinario serve ad espellere attraverso l’urina parte delle tossine prodotte dal corpo.
La vescica è una sorta di contenitore dell’urina, mentre l’uretra è assimilabile a un tubicino (condotto tubolare) che permette di trasportare il liquido dalla vescica all’esterno.
Il pavimento pelvico, con le sue fibre muscolari, circonda l’uretra (sfintere uretrale interno ed esterno) e permette di trattenere l’urina quando non c’è la volontà o le condizioni socialmente accettabili per urinare.
Se il meccanismo funziona bene, la vescica si riempie e informa il cervello sullo stato di riempimento. Quando la vescica è piena sentiamo lo stimolo di urinare. Quando decidiamo di urinare, la vescica si contrae, e i muscoli del pavimento pelvico si rilasciano permettendo la fuoriuscita di urina.
Quando i muscoli del pavimento pelvico sono rilasciati o vi è un danno agli sfinteri, ecco che si hanno fughe di urina.
Nelle donne è di più frequente riscontro il rilassamento dei muscoli pelvici, che può dare origine al problema dell’incontinenza urinaria da stress. La donna ha infatti dei fattori di rischio specifici, quali la gravidanza e il parto, oppure il sopraggiungere della menopausa, che a causa del calo di estrogeni può influire sulla tonicità del pavimento pelvico.
L’uomo incontra più facilmente il problema dell’incontinenza urinaria a seguito di intervento chirurgico a carico della prostata, durante il quale possono venire intaccati gli sfinteri, rendendo più difficile per l’uomo bloccare la fuoriuscita di urina.
Sia per gli uomini che per le donne affetti da incontinenza urinaria la riabilitazione perineale può rappresentare la soluzione; attraverso esercizi specifici si rendono i muscoli più elastici e funzionali e dunque capaci di trattenere le fughe di urina.
Funzione sessuale
Il mito della vagina passiva è proprio della nostra cultura. I muscoli genitali hanno invece bisogno di esercizi come qualsiasi altro muscolo. Proprio come in qualsiasi altra parte del corpo, esercitando i muscoli genitali accresci il tono e la flessibilità e aumenti la circolazione sanguigna verso il muscolo e il tessuto circostante. Con l’aumento della circolazione, aumenta la sensibilità dell’area.
Una vita sessuale soddisfacente è parte integrante della salute della persona e il pavimento pelvico riveste un ruolo fondamentale anche per quanto riguarda l’attività sessuale. Nella donna favorisce l’eccitazione, le contrazioni ritmiche aiutano a migliorare l’erezione del partner e un buon tono aiuta ad aumentare la sensibilità dell’area e le capacità orgasmiche. Nel maschio le contrazioni muscolari favoriscono l’erezione, il coito ed infine l’emissione del liquido seminale.
Ovviamente è da considerare che la sessualità femminile è complessa, occorre tener conto che la risposta sessuale dipende da diversi fattori fisici e psicologici.
Ma un perineo integro e ben allenato, pur non essendo l’unica componente in causa, ha un ruolo importante per una buona vita sessuale femminile.
Con una muscolatura debilitata sarà difficile raggiungere il climax, poiché è proprio la contrazione rapida di questo muscolo a procurarci quest’ ondata di piacere che chiamiamo orgasmo.
Gli esercizi di rafforzamento del pavimento pelvico aumentano la sensibilità vaginale, a seguito del miglioramento della circolazione sanguigna e un aumento dell’irrorazione delle sue pareti. Inoltre il sangue arriverà più rapidamente al clitoride, provocandone l’erezione e facilitando l’’eccitazione sessuale.
Sarà più facile raggiungere l’orgasmo, che sarà più intenso al contrarsi di una muscolatura forte e sana.
Una muscolatura perineale poco tonica ridurrà la percezione del piacere sessuale, mentre una muscolatura iperattiva può dare luogo a vaginismo o dolore durante il rapporto.
Anche contratture muscolari o cicatrici dolenti nel post parto possono peggiorare la qualità dei rapporti sessuali. Un adeguato percorso riabilitativo è in grado di ripristinare la funzione e regalare una vita sessuale soddisfacente.
Funzione fecale
Il muscolo pubo-rettale, appartenente al pavimento pelvico, gioca un ruolo principe nella funzione della defecazione e della continenza fecale. Circonda posteriormente il retto, come fosse una fionda. Contraendosi “tira” il retto, ovvero crea un angolazione tra retto e canale anale che di fatto chiude il canale anale assicurando la tenuta delle feci. Rilasciandosi permette il passaggio delle feci.
Quando un individuo vuole evacuare i muscoli del pavimento pelvico si rilassano, permettendo al retto di svuotarsi. Mentre i muscoli del pavimento pelvico sono rilassati, i muscoli della parete addominale si contraggono per contribuire a spingere le feci fuori del retto.
Se il pavimento pelvico presenta delle disfunzioni potremmo avere stipsi o incontinenza fecale.
Nel primo caso alcuni individui assumono la tendenza a contrarre involontariamente i muscoli del pavimento pelvico durante l’evacuazione. Dunque le feci, spinte dallo sforzo addominale, si ritrovano a spingere contro una rigida parete muscolare, provocando costipazione e incompleto svuotamento del retto durante l’evacuazione. La riabilitazione perineale può aiutare il paziente a risolvere il problema migliorando la sensibilità rettale e la coordinazione dei movimenti dei muscoli del pavimento pelvico. Anche nel caso di incontinenza fecale la riabilitazione può migliorare o risolvere il problema aiutando la consapevolezza, la forza e dunque la tenuta del muscolo.
Statica pelvica
Il pavimento pelvico ha la funzione di “chiudere” al di sotto il bacino e di sostenere gli organi della bassa pelvi (vescica e uretra, utero e retto). Viene chiamato pavimento proprio per far riferimento a questa sua importante funzione. Si può fare il paragone con una nave (organi pelvici) che deve galleggiare. L’acqua (porzione muscolare del pavimento pelvico) sostiene la nave, così come i muscoli del pavimento pelvico si trovano al di sotto degli organi pelvici e li sostengono, li fanno “galleggiare”. Per svolgere questa funzione il pavimento pelvico deve essere sufficientemente resistente per contrastare la forza di gravità, l’aumento di pressione endoaddominale che si verifica normalmente durante le attività quotidiane (tossire, flettere il busto per raccogliere un oggetto, sedersi, alzarsi, ecc.).
Quando il pavimento pelvico cede, si ha il prolasso degli organi pelvici. I vari organi (vescica, uretra, utero, retto) perdono il loro supporto, “scivolano” verso la vagina, dando come risultato diverse combinazioni e gradi di prolasso. I sintomi avvertiti dalla donna sono: senso di protrusione vaginale (si percepisce al tatto una “pallina” che protrude dalla vagina), senso di peso in zona genitale e al basso ventre; questi sintomi possono accentuarsi nelle ore serali e in occasione di lavori pesanti. Talvolta può essere presente difficoltà alla defecazione (la paziente percepisce il bisogno di defecare, ma non riesce ad espellere le feci in modo soddisfacente), incontinenza urinaria o dolore ai rapporti sessuali. Si calcola che quasi metà delle donne sopra i 50 anni soffre di qualche forma di prolasso.
La riabilitazione perineale, attraverso esercizi specifici e l’insegnamento di norme comportamentali, ridurre i fastidiosi sintomi, posticipando o rendendo superfluo l’intervento chirurgico.
Funzione riproduttiva
ll ruolo del pavimento pelvico nella funzione riproduttiva è relativo al parto. Sono le strutture del pavimento pelvico che devono essere attraversate dal bambino durante la discesa nella nascita.
Esse, durante il travaglio e il parto, sono sottoposte a enormi forze di pressione e di trazione, la muscolatura viene iperdistesa per permettere la fuoriuscita del feto.
E’ pertanto utile che in occasione di questo importante evento, i muscoli del pavimento pelvico possiedano una buona capacità elastica, ed è importante effettuare una valutazione e una rieducazione perineale dopo il parto per riprendere il giusto tono muscolare.
La gravidanza di per sé rappresenta un momento chiave per lo sviluppo di alterazioni della statica pelvica; non ne sono dunque escluse le donne sottoposte a taglio cesareo. L’aumento del peso addominale che grava sul pavimento pelvico, i fattori ormonali che distendono e rendono meno tonici i muscoli perineali, la postura alterata, sono fattori che rendono la gravidanza un momento di grande attenzione per la salute pelvica femminile.
La riabilitazione perineale può aiutare le donne a prepararsi al meglio per il parto, e recuperare il tono necessario per vivere con una buona salute pelvica.